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Campanile della chiesa parrocchiale

Scheda

Nome Descrizione
Indirizzo Via Perotti, 7
Dell'antica Chiesa demolita dal Malosso, rimane il maestoso campanile quattrocentesco a guglia conica: artistica torre in stile gotico, somigliante a quella del Carmine in Pavia e piu` ancora a quella di Sant'Eustorgio in Milano.
E` senza dibbio uno dei piu` antichi e piu` bei campanili dei dintorni: e` anche monumento nazionale.
La sua costruzione, vero trionfo del mattone nudo, e` a cinque piani, con finestre rettangolari strettissime. L'ultimo piano e` diviso in due parti: la parte superiore forma la cella per le campane. Ogni lato di questa cella ci presenta la balaustra composta di otto colonnette di sasso sostenenti il davanzale pure di sasso.
Al di sopra della cella campanaria si alza superbo il cono della guglia, terminante con sfera di ferro su cui trionfa la croce.
Il campanile di Trivolzio, dalla base alla croce, misura 40,50 m.

Anche le campane hanno una storia.
Il ricordo piu` antico risale al 26 marzo 1584, della quale data esiste nell'archivio parrocchiale uno scritto del parroco Fra Ilario Portaluppi, che da` notizia dell'avvenuto rifacimento di una nuova campana, alla quale fu imposto il nome di Cipriano.
Sul campanile prima di allora vi era una sola campana di nome Cornelio.
Una terza campana fu collocata al tempo della costruzione della nuova Chiesa.
Nel 1774 la Ditta Innocente Bonavilla di Milano fuse un nuovo concerto di quattro campane del peso di 30 quintali di bronzo.
Il prevosto Merli fece rifondere le quattro campane per la costruzione dell'attuale maestoso concerto di otto campane in do maggiore.
E` il primo concerto della Diocesi. Eseguito nel 1896-1897 dalla premiata Fonderia Angelo Banchi e Figli di Varese, fu incastellato nel mese di maggio sul campanile.
Una curiosita`: il nuovo concerto di otto campane fu suonato per la prima volta in occasione del Battesimo di Erminio Pampuri, avvenuto il 3 agosto 1897. Quasi una profezia: le campane diedero l'annuncio della nascita di colui che sarebbe divenuto San Riccardo.

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